L’“offerta” non può anticipare, determinandola, la “domanda” cui va garantita la possibilità di formularsi “ex-ante” in modo autonomo. Le categorie di pensiero e le dinamiche proprie dell’economia di mercato non possono regolare la fase di progettazione dell’”offerta”, piuttosto possono contribuire, con la loro precisione analitica, ad aumentare l’efficacia in fase di controllo delle forme di comunicazione e di socializzazione dei risultati. L’economia della domanda deve cedere il passo alla centralità dell’offerta culturale dell’approccio Socialing il cui meccanismo regolatore dipende non dalla vendita e dall’acquisto ma dalla proposta e accettazione di un progetto che ha come denominatore principalmente il bene comune.
La nostra esperienza nel corso degli ultimi anni si è concentrata sul mercato agro-alimentare nel quale la certificazione della qualità, l’integrità dei prodotti e la qualità dell’intera filiera sono gli elementi indispensabili per garantire il successo del made in Italy. Abbiamo concentrato i nostri sforzi su DOPO EXPO 2015 a Milano perché è stata una grande opportunità culturale ed economica per tutto il nostro sistema produttivo.